lunedì 27 settembre 2010

mozione

MOZIONE (27 09 10)


Studio per la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale sull’attuale strada che collega Dirinella a Quartino e per l’inserimento di questo progetto nel Piano di Agglomerato del locarnese attualmente in fase di elaborazione.


Gentili signore, egregi signori,
a seguito dell’interpellanza inoltrata dal nostro gruppo Ruolo del nuovo Comune del Gambarogno nella Commissione regionale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (CRTLV), il Municipio del Gambarogno ha condizionato l’estensione del Piano di agglomerato a tutto il Gambarogno (nei precedenti otto anni l’estensione era solo sino a Magadino) a queste condizioni (v. risposta interpellanza):

-         Questa progettualità richiede un doveroso sostegno nell’ambito del progetto Paloc e per questo condizioniamo la nostra partecipazione al programma all’inserimento di tutto il territorio comunale nel perimetro PALOC e  l’indicazione nel rapporto di analisi dei seguenti oggetti:

     
o       Completazione del marciapiede lungo tutta la litoranea del Gambarogno.
o       Realizzazione di una pista ciclabile che colleghi le piste esistenti sul Piano con una nuova realizzazione sul litorale.
o       Valorizzazione del previsto centro natura della Fondazione delle Bolle di Magadino, di valenza internazionale, collegando questa struttura alla rete di mobilità lenta.
o       Valorizzazione del Parco Botanico del Gambarogno.
o       Uno studio, progettazione e realizzazione per l’adattamento-miglioramento del sistema di tutto il  trasporto pubblico compresa la logistica per i luoghi di interscambio (lago, ferrovia, gomma).

In conclusione, il Municipio ha condizionato la propria partecipazione all’inserimento di tutto il territorio comunale nel perimetro PALOC e richiesto l’inserimento di diversi progetti nel rapporto di analisi che riprendono in toto i postulati dell’interpellanza. Resta da attendere una presa di posizione della CRTLV sulle richieste e condizioni avanzate.”

Questo passo è sicuramente positivo per favorire l’adeguamento infrastrutturale di una regione turistica che necessita ancora di investimenti per assicurare anche in futuro attrattività. Questo passo è anche ben indirizzato in quanto il PALOC è lo strumento ideale per risolvere anche questioni finanziarie.
A partire dal 2011 la Confederazione sosterrà su questa base opere per la rete dei rasporti fino ad un massimo del 50% del loro costo realizzativo.

Riprendendo le condizioni già esposte nell’interpellanza citata, La Legge cantonale sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto delega alle Commissione regionale dei trasporti (CRT) del Locarnese e Vallemaggia (CRTLV) la competenza e il compito di elaborare i PRT e i COT.
Su questa base le CRT, con il supporto di mandati esterni,allestiranno, in collaborazione con il Dipartimento del territorio (DT) (in particolare Sezione della mobilità, SM, e Sezione dello sviluppo territoriale, SST), il proprio PA secondo un dettagliato programma di lavoro da definire in modo tale da permetterne la conclusione entro fine 2011.

La mobilità pedonale e ciclabile è un tema cui la Confederazione accorda molta
importanza. In quest’ottica, i PA del Bellinzonese e del Locarnese dovranno definire
particolari misure in questo campo, finora non sufficientemente approfondito. Al
riguardo la Confederazione ha elaborato un documento specifico che fornisce utili
indicazioni.
La consegna dei PA deve avvenire entro il 31.12.2011.

Riteniamo che i tempi per un tale passo sussistano ancora. Riteniamo che si debba procedere al più presto possibile con uno studio per inserire sull’attuale sedime stradale dal lato della riva lago un percorso (non una pista) ciclabile che funga anche da marciapiede pedonale e che colleghi Dirinella alla pista ciclabile di Contone. Il restringimento dell’attuale carreggiata è auspicato anche per contenere il traffico pesante che si sta incanalando su questa strada (vedi problematica inerti) in modo mincaccioso e rendere maggiormente concorrenziale il traffico via lago.

Sussidiariamente e quale logica conseguenza dello studio inerente il percorso ciclabile, chiediamo che si proceda a definire una serie di attracchi sul litorale del Gambarogno per il traffico lacustre privato. Anche questi andranno inseriti nel PA. ..


Magadino, 27 settembre 2010
Gruppo LEGA
Cleto Ferrari

mercoledì 22 settembre 2010

Gran Consiglio vincente a Magadino



MAGADINO - Divertimento e agonismo, martedì sera, sul campo di calcio del Gambarogno a Magadino. La partita, che vedeva contrapposti gli schieramenti della squadra del Gran Consiglio ticinese e quella dei Giovani arbitri del Locarnese è stata vinta 3-2 dalla formazione parlamentare del ct Edo Bobbià. L'evento, che ha visto una buona presenza di pubblico e si è svolto alla presenza delle autorità comunali (in prima fila il sindaco Tiziano Ponti), è stato diretto con maestria ed eleganza da un big del calcio: l'arbitro ticinese Massimo Busacca. Madrina era Julie Arlin della RSI.

Ultime osservazioni dei promotori del referendum

Ultime osservazioni dei promotori del referendum

Sono giorni per non dire settimane di fermento, dove i giornali sono pieni di proclami a favore del si all'acquisto del Rivellino. Ma se chiedi a chiunque tutti di dicono che voteranno NO! I municipali, consci del problema si sono rivolti ai partiti, i quali hanno già messo in movimento tutti i loro galoppini per convincere i loro più fedeli sudditi…. sembra di essere alle elezioni comunali…
Mah… lasciamoci sorprendere, l'obiettivo dei referendari, ritenendo l'acquisto del Rivellino una spesa non necessaria per la città, era che il cittadino potesse esprimere il suo parare in merito. Ci siamo riusciti e domenica staremo a vedere cosa ne pensano coloro che pagano le tasse.
Volevamo però soffermarci su alcune frasi scritte sui giornali dai sostenitori del si, e su quanti futili argomenti questi utilizzano, forse per la serie, "se non sai, confondili "
- Tutti dite che il Rivellino è di Leonardo, ribadiamo che potrebbe anche esserlo ma non è certo!
- Rivellino un'attrattiva, un patrimonio per Locarno? Certo anzi certissimo, ma questo a prescindere che sia in mani pubbliche o private!
- Stando ai difensori del si, deve essere parte del Castello Visconteo, sembra che solo così e in mani pubbliche lo si possa visitare, ma se il Castello è aperto al pubblico solo fra aprile ed ottobre, solo per 5h al giorno ed il lunedì è pure chiuso…. che discorsi sono?
-Ma che cultura è quella che si fa a Locarno quando si chiude una esposizione a casa Rusca di artisti locarnesi un mese e mezzo prima del termine previsto per far spazio ad un artista italiano?
- dicono che 1.3mio è una spesa sopportabile per le casse del comune, non ne dubito, ma forse si dovrebbe anche dire ai cittadini che 1.3mio non è che la punta dell'Iceberg e che forse questa cifra è si e no il 15% della fattura finale…
- ricordo poi (da consuntivo 2009) che la città spende 430'000.- per la gestione di Casa Rusca e ne incassa in visitatori 18'000.- (meno di 8 visitatori al giorno). Mentre per la gestione del Castello Visconteo e Casorella spende 260'000.- e ne incassa in visitatori 21'000.- (ca. 15 visitatori al giorno). Mentre il Rivellino, grazie all'iniziativa dei proprietari attuali, con la mostra di Greenaway, dal 17 luglio a tutt’oggi ha già fatto registrare più di 4'000 visitatori e la mostra rimarrà aperta fino a fine anno !
- I referendari vengono accusati di fare proclami facili sul come utilizzare altrimenti questi soldi! Non sono proclami, basta aprire gli occhi e guardare! Qui per l'utile non si fa niente, per il necessario men che meno… mentre per il futile (chiediamo scusa a Leonardo) ci si arrampica anche sui vetri…!
- Invito tutti coloro che vorranno votare si ad andare a vedere in che stato si trova il parco delle camelie (alla Lanca degli Stornazzi), questo è un bell'esempio di come potrebbe essere gestito e mantenuto in futuro il Rivellino se sarà in mani pubbliche!
- oppure ancora, la Piazza Grande: uno schifo, vuota non curata, almeno prima con i posteggi a qualcosa serviva e i commerci lavoravano bene. Ci sono proposte e progetti per il suo arredo finale, ma i soldini per questo non ci sono…!
- oppure ancora guardate come hanno conciato città vecchia… e visto che a pensare male spesso ci si azzecca… non sarà mica perché vi abitano 3 municipali e il segretario comunale che si impongono certe scelte ?
Per finire ci sono alcune cose alquanto strane di cui nessuno ne parla, ad esempio:
- come mai non sono mai stati interpellati sull'acquisto TUTTI gli altri proprietari del Rivellino ma solo alcuni?
La Vicesindaco Zaninelli in un suo articolo cita Viganò, Pedretti e Marani come esperti di Leonardo. Mentre Viganò e Pedretti ritengono possibile questa paternità Marani è di parere opposto:
Ecco le dichiarazioni del Professor Pietro Cesare Marani, specialista dell’architettura di Leonardo Da Vinci, che é scettico sulla paternità di Leonardo Da Vinci per il Rivellino dopo aver analizzato i progetti dei rivellini di Leonardo comparati con il Rivellino di Locarno.
(vedi interviste sul sito internet: http://www.youtube.com/watch?v=kdNxv39wjT4)
1) I test delle calci al carbonio 14 da lui richiesti ed effettuati da esperti del Politecnico di Milano non hanno dato i risultati sperati;
2) La tipologia interna non è leonardesca;
3) Le troniere sono troppo grandi e troppo vicine;
4) La scarpata è troppo ripida.
La vostra, la si può considerare quindi solo un’ipotesi aggiunge Marani e forse sarà solo di lontananza influenza leonardesca.
Ma vi è di più: la vicesindaco Zaninelli nega che abbatteranno le case su Via alla Motta; ma allora perché nel Messaggio vi sono le ricostruzioni tridimensionali eseguite dalla SUPSI (vedi allegati) e se non si abbatteranno quegli stabili il Rivellino rimarrà nascosto come lo è ora e non sarà facilmente raggiungibile. Se così non è, per quali motivi queste proiezioni sono state allegate al Messaggio municipale?
Lasciamo ai lettori trarre le loro conclusioni.
Silvano Bergonzoli, per i promotori del Referendum

INTERPELLANZA Lega dei ticinesi Gambarogno

GAMBAROGNO IL NOSTRO CASTELLO

ELETTI CONSIGLIO COMUNALE GAMBAROGNO