Ultime osservazioni dei promotori del referendum
Sono giorni per non dire settimane di fermento, dove i giornali sono pieni di proclami a favore del si all'acquisto del Rivellino. Ma se chiedi a chiunque tutti di dicono che voteranno NO! I municipali, consci del problema si sono rivolti ai partiti, i quali hanno già messo in movimento tutti i loro galoppini per convincere i loro più fedeli sudditi…. sembra di essere alle elezioni comunali…
Mah… lasciamoci sorprendere, l'obiettivo dei referendari, ritenendo l'acquisto del Rivellino una spesa non necessaria per la città, era che il cittadino potesse esprimere il suo parare in merito. Ci siamo riusciti e domenica staremo a vedere cosa ne pensano coloro che pagano le tasse.
Volevamo però soffermarci su alcune frasi scritte sui giornali dai sostenitori del si, e su quanti futili argomenti questi utilizzano, forse per la serie, "se non sai, confondili "
- Tutti dite che il Rivellino è di Leonardo, ribadiamo che potrebbe anche esserlo ma non è certo!
- Rivellino un'attrattiva, un patrimonio per Locarno? Certo anzi certissimo, ma questo a prescindere che sia in mani pubbliche o private!
- Stando ai difensori del si, deve essere parte del Castello Visconteo, sembra che solo così e in mani pubbliche lo si possa visitare, ma se il Castello è aperto al pubblico solo fra aprile ed ottobre, solo per 5h al giorno ed il lunedì è pure chiuso…. che discorsi sono?
-Ma che cultura è quella che si fa a Locarno quando si chiude una esposizione a casa Rusca di artisti locarnesi un mese e mezzo prima del termine previsto per far spazio ad un artista italiano?
- dicono che 1.3mio è una spesa sopportabile per le casse del comune, non ne dubito, ma forse si dovrebbe anche dire ai cittadini che 1.3mio non è che la punta dell'Iceberg e che forse questa cifra è si e no il 15% della fattura finale…
- ricordo poi (da consuntivo 2009) che la città spende 430'000.- per la gestione di Casa Rusca e ne incassa in visitatori 18'000.- (meno di 8 visitatori al giorno). Mentre per la gestione del Castello Visconteo e Casorella spende 260'000.- e ne incassa in visitatori 21'000.- (ca. 15 visitatori al giorno). Mentre il Rivellino, grazie all'iniziativa dei proprietari attuali, con la mostra di Greenaway, dal 17 luglio a tutt’oggi ha già fatto registrare più di 4'000 visitatori e la mostra rimarrà aperta fino a fine anno !
- I referendari vengono accusati di fare proclami facili sul come utilizzare altrimenti questi soldi! Non sono proclami, basta aprire gli occhi e guardare! Qui per l'utile non si fa niente, per il necessario men che meno… mentre per il futile (chiediamo scusa a Leonardo) ci si arrampica anche sui vetri…!
- Invito tutti coloro che vorranno votare si ad andare a vedere in che stato si trova il parco delle camelie (alla Lanca degli Stornazzi), questo è un bell'esempio di come potrebbe essere gestito e mantenuto in futuro il Rivellino se sarà in mani pubbliche!
- oppure ancora, la Piazza Grande: uno schifo, vuota non curata, almeno prima con i posteggi a qualcosa serviva e i commerci lavoravano bene. Ci sono proposte e progetti per il suo arredo finale, ma i soldini per questo non ci sono…!
- oppure ancora guardate come hanno conciato città vecchia… e visto che a pensare male spesso ci si azzecca… non sarà mica perché vi abitano 3 municipali e il segretario comunale che si impongono certe scelte ?
Per finire ci sono alcune cose alquanto strane di cui nessuno ne parla, ad esempio:
- come mai non sono mai stati interpellati sull'acquisto TUTTI gli altri proprietari del Rivellino ma solo alcuni?
La Vicesindaco Zaninelli in un suo articolo cita Viganò, Pedretti e Marani come esperti di Leonardo. Mentre Viganò e Pedretti ritengono possibile questa paternità Marani è di parere opposto:
Ecco le dichiarazioni del Professor Pietro Cesare Marani, specialista dell’architettura di Leonardo Da Vinci, che é scettico sulla paternità di Leonardo Da Vinci per il Rivellino dopo aver analizzato i progetti dei rivellini di Leonardo comparati con il Rivellino di Locarno.
(vedi interviste sul sito internet: http://www.youtube.com/watch?v=kdNxv39wjT4)
1) I test delle calci al carbonio 14 da lui richiesti ed effettuati da esperti del Politecnico di Milano non hanno dato i risultati sperati;
2) La tipologia interna non è leonardesca;
3) Le troniere sono troppo grandi e troppo vicine;
4) La scarpata è troppo ripida.
La vostra, la si può considerare quindi solo un’ipotesi aggiunge Marani e forse sarà solo di lontananza influenza leonardesca.
Ma vi è di più: la vicesindaco Zaninelli nega che abbatteranno le case su Via alla Motta; ma allora perché nel Messaggio vi sono le ricostruzioni tridimensionali eseguite dalla SUPSI (vedi allegati) e se non si abbatteranno quegli stabili il Rivellino rimarrà nascosto come lo è ora e non sarà facilmente raggiungibile. Se così non è, per quali motivi queste proiezioni sono state allegate al Messaggio municipale?
Lasciamo ai lettori trarre le loro conclusioni.
Silvano Bergonzoli, per i promotori del Referendum
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