Dogane di Dirinella ed Indemini (Gambarogno)
Tempo fa avevo appreso con sollievo la notizia del potenziamento dei controlli alle dogane. Purtroppo mi ero illuso che questo aumento avrebbe coinvolto anche i valichi nel comune del Gambarogno!
Macché, i due varchi di Dirinella ed Indemini (è giusto chiamarli così) sono oramai diventati una landa desolata. I controlli mirati, posti a qualche chilometro (ad es. a Quartino) servono solo ad accertare gli onesti cittadini, viceversa: delinquenti, passatori, corrieri e quant’altro con un minimo di organizzazione passano il confine indisturbati.
Oltre a ciò, anche il servizio è compromesso, perché se si devono compilare certe pratiche si viene dirottati su altri valichi, obbligando deviazioni chilometriche e relativa perdita di tempo.
Il municipio deve darsi una mossa e chiedere che sia ripristinata subito la presenza permanente delle guardie di confine al valico. Come è accaduto per Brissago, dove si voleva trasformare il valico alla stessa stregua di quello di Dirinella, salvo poi tornare sulla decisione e mantenere il controllo 24 ore su 24.
Il ripristino del presidio e dei controlli sistematici non andrebbe solo a vantaggio del comune del Gambarogno ma pure il resto del cantone ne trarrebbe benefici, perchè è inutile chiudere e controllare le porte se si lasciano spalancate le finestre.
Dopo l’annuncio da parte del governo italiano, del trasferimento degli immigrati nord-africani da Lampedusa al resto del territorio italiano, sono attesi circa 6'000 di questi disperati pure in Lombardia. È facile dunque immaginare dove punteranno una buona parte di loro.
Non aspettiamo che diventi un’emergenza per intervenire, ma una volta tanto facciamo qualcosa preventivamente. Tanto più che adesso, in piena campagna elettorale, sembra che tutti i partiti sono concordi: i controlli sono necessari e devono essere intensificati.
Se aspettiamo, dopo il 10 aprile, rimarrà solo la Lega e l’UDC a volere questi controlli, al contrario gli altri partiti torneranno sulle loro posizioni europeiste.
Meglio prevenire che curare, ma se vogliamo, allora, facciamoci pure del male ed aspettiamo di metterci una pezza dopo l’emergenza!
Ivan Sargenti
Candidato Gran Consiglio n.73
Lega dei Ticinesi
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