domenica 17 aprile 2011
A SUD DI NESSUN NORD
Tsunami elettorale anche a Locarno!
Dopo la grande trombata, quale sarà il futuro della Magnolia ?
Ciao a tutti carissimi amici volatili, indistintamente con le ali o senza.
Innanzitutto il mio amico Sega d’Oro, che figurava sulla lista della Lega dei Ticinesi con il nr. 65, e che è stato brillantemente rieletto per la quinta volta, mi ha incaricato di ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto e, ….cipcip e cipciop, anche coloro che non lo hanno sostenuto ma che leggono la mia rubrica settimanale.
Questa votazione con effetto Tsunami ha sconvolto non solo il Ticino e la Svizzera ma anche la vicina penisola. Nessun partito ha mai fatto parlare tanto, e per questo voglio dedicare a tutti i leghisti e i loro sostenitori una torta farcita di cipcip,…cipcio, …cipciup, cipciap e ciiiiiiippelimerlo !!!
venerdì 15 aprile 2011
domenica 10 aprile 2011
domenica 3 aprile 2011
venerdì 25 marzo 2011
(Gambarogno)
Tempo fa avevo appreso con sollievo la notizia del potenziamento dei controlli alle dogane. Purtroppo mi ero illuso che questo aumento avrebbe coinvolto anche i valichi nel comune del Gambarogno!
Macché, i due varchi di Dirinella ed Indemini (è giusto chiamarli così) sono oramai diventati una landa desolata. I controlli mirati, posti a qualche chilometro (ad es. a Quartino) servono solo ad accertare gli onesti cittadini, viceversa: delinquenti, passatori, corrieri e quant’altro con un minimo di organizzazione passano il confine indisturbati.
Oltre a ciò, anche il servizio è compromesso, perché se si devono compilare certe pratiche si viene dirottati su altri valichi, obbligando deviazioni chilometriche e relativa perdita di tempo.
Il municipio deve darsi una mossa e chiedere che sia ripristinata subito la presenza permanente delle guardie di confine al valico. Come è accaduto per Brissago, dove si voleva trasformare il valico alla stessa stregua di quello di Dirinella, salvo poi tornare sulla decisione e mantenere il controllo 24 ore su 24.
Il ripristino del presidio e dei controlli sistematici non andrebbe solo a vantaggio del comune del Gambarogno ma pure il resto del cantone ne trarrebbe benefici, perchè è inutile chiudere e controllare le porte se si lasciano spalancate le finestre.
Dopo l’annuncio da parte del governo italiano, del trasferimento degli immigrati nord-africani da Lampedusa al resto del territorio italiano, sono attesi circa 6'000 di questi disperati pure in Lombardia. È facile dunque immaginare dove punteranno una buona parte di loro.
Non aspettiamo che diventi un’emergenza per intervenire, ma una volta tanto facciamo qualcosa preventivamente. Tanto più che adesso, in piena campagna elettorale, sembra che tutti i partiti sono concordi: i controlli sono necessari e devono essere intensificati.
Se aspettiamo, dopo il 10 aprile, rimarrà solo la Lega e l’UDC a volere questi controlli, al contrario gli altri partiti torneranno sulle loro posizioni europeiste.
Meglio prevenire che curare, ma se vogliamo, allora, facciamoci pure del male ed aspettiamo di metterci una pezza dopo l’emergenza!
Ivan Sargenti
Candidato Gran Consiglio n.73
Lega dei Ticinesi
lunedì 14 marzo 2011
Cantonali 2011 - Candidati al Consiglio di Stato
Cantonali 2011 - Candidati al Consiglio di Stato |
giovedì 17 febbraio 2011 | |||||||||||
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Cantonali 2011 - Candidati al Gran Consiglio
sabato 19 febbraio 2011
Elezioni cantonali 2011 / Candidati al Gran Consiglio
Mendrisiotto
No Cognome Nome Data nascita Domicilio
1 Alliata Mark 06.08.1982 Novazzano
2 Bedulli Sergio 14.05.1963 Riva S.Vitale
3 Benali Yasmine 13.07.1988 Breggia
4 Camponovo Aron 20.12.1976 Chiasso
5 Canonica Claudio 05.11.1952 Mendrisio
6 Caverzasio Daniele 31.03.1975 Mendrisio
7 Lurati Ivano 13.04.1955 Novazzano
8 Lustenberger Roger 08.02.1944 Morbio Inf.
9 Martello Fabio 24.09.1975 Vacallo
10 Mazzoleni Gianandrea 30.11.1982 Vacallo
11 Pantani Rodolfo 22.06.1940 Chiasso
12 Rinaldi Dario 20.06.1945 Stabio
13 Robbiani Massimiliano 16.10.1966 Mendrisio
14 Sassi Biagio 20.01.1951 Morbio Inferiore
15 Scardamaglia Gianfranco 06.11.1962 Chiasso
16 Terrier Simon 14.09.1976 Vacallo
Luganese
No Cognome Nome Data nascita Domicilio
16 Terrier Simon 14.09.1976 Vacallo
17 Alberti Eolo 31.10.1958 Bioggio
18 Bergomi Gianni 08.03.1952 Paradiso
19 Bertolino Domenico 19.10.1964 Monte Ceneri
20 Besomi Bruno 05.01.1986 Grancia
21 Bianchetti Gian Maria 08.03.1959 Lugano
22 Bianchi Matteo 01.06.1976 Bioggio
23 Bignasca Attilio 01.11.1943 Agno
24 Bignasca Mirto 22.11.1943 Sonvico
25 Brughelli Moreno 10.08.1984 Lugano
26 Cambrosio Curzio 01.05.1963 Lugano
27 Cambrosio Gianpiero 01.06.1939 Lugano
28 Campana Felice 26.09.1954 Novaggio
29 Canonica Remo 01.04.1957 Capriasca
30 Carmine Massimo 19.10.1937 Bioggio
31 Casalini Daniele 15.05.1970 Lugano
32 Fasulo Giorgio 31.03.1970 Lugano
33 Foletti Michele 21.04.1966 Lugano
34 Fraschina Stefano 03.02.1975 Lugano
35 Gilardi Maurizio 11.12.1978 Monte Ceneri
36 Gilardi Stefano 04.05.1966 Lugano
37 Grosa Ludwig 03.01.1967 Bissone
38 Meroni Maurizio 25.03.1962 Agno
39 Minoretti Silvana 26.01.1963 Lugano
40 Ortelli Marusca 20.10.1955 Lugano
41 Paparelli Angelo 02.10.1942 Lugano
42 Petrarca Marco 06.06.1980 Lugano
43 Poretti Dario 13.10.1958 Muzzano
44 Pulino Rodolfo 28.06.1984 Lugano
45 Quadri Lorenzo 05.11.1974 Lugano
46 Rosselli Edy 07.03.1942 Savosa
47 Rückert Amanda 21.01.1987 Comano
48 Salvadé Giorgio 01.05.1949 Massagno
49 Sanvido Paolo 13.09.1966 Lugano
50 Scala Miguel 22.04.1981 Lugano
51 Seitz Giancarlo 20.08.1944 Agno
52 Szerdahelyi Stefano "Berna" 28.12.1968 Lugano
53 Termine Giuseppe 19.08.1957 Lugano
54 Trentini Mauro 06.04.1961 Cadro
55 Tumbiolo Maurizio 05.06.1962 Lamone
56 Wazzau Marco 20.10.1950 Collina d'Oro
57 Wicht Omar 10.06.1975 Lugano
58 Ziswiler Carlo 08.01.1959 Lugano
Locarnese e Valli
No Cognome Nome Data nascita Domicilio
59 Abderhalden Bruno 01.12.1949 Minusio
60 Badasci Fabio 05.07.1970 Frasco
61 Balemi Roberto 15.04.1965 Tenero
62 Barra Michele 27.11.1952 Ascona
63 Belloli Aldo 29.03.1941 Maggia
64 Beretta Romana 04.07.1958 Verscio
65 Bergonzoli Silvano 29.05.1937 Locarno
66 Berta Jean Paul 01.06.1941 Brissago
67 Buzzini Bruno 21.12.1968 Locarno
68 Caldara Omar Brunello 30.06.1976 Locarno
69 Ferrari Cleto 16.06.1963 Gambarogno
70 Giottonini Paolino 28.12.1949 Gordola
71 Lüscher Elia Maria "Lelia" 04.07.1935 Gambarogno
72 Pedroni Aldo 04.05.1948 Maggia
73 Sargenti Ivan 05.01.1966 Gambarogno
74 Scolari Jonathan 25.03.1988 Gordola
Bellinzonese e Valli
No Cognome Nome Data nascita Domicilio
75 Andreetta Simone 26.02.1984 Biasca
76 Bognuda Silvano 07.11.1954 Lodrino
77 Faranda Luca 25.04.1992 Dalpe
78 Gobbi Norman 23.03.1977 Quinto
79 Guerra Michele 11.11.1985 Pollegio
80 Jorio Giancarlo 22.02.1945 Giubiasco
81 Marconi Angelo 03.06.1961 Bellinzona
82 Menghetti Claudio 08.11.1955 Claro
83 Minotti Mauro 26.05.1963 Bellinzona
84 Passoni Alberto Jr. 12.01.1951 Bodio
85 Poggi Donatello 07.04.1956 Biasca
86 Pons Mattia 18.08.1991 Faido
87 Ponzio Monique 04.01.1967 Bellinzona
88 Ramsauer Patrizia 09.07.1962 Giubiasco
89 Tenchio Marco 07.01.1945 Bellinzona
90 Torriani Alessandro 26.06.1944 Arbedo-Castione
domenica 13 marzo 2011
martedì 8 marzo 2011
mercoledì 2 marzo 2011
Vota LEGA, l'originale!
domenica 27 febbraio 2011
NOI CI SIAMO!
lunedì 21 febbraio 2011
Parco Adula Intervento 21 02 11 (R. 6421) per il gruppo LEGA dei Ticinesi
giovedì 17 febbraio 2011
Da Ticinolibero

Lunedì Giuliano Bignasca era ospite di Contesto, trasmissione della RSI La1. Martedì il Nano fa sapere, a quelli della RSI, che in Via Monte Boglia si incontra con Franco Lazzarotto, già vicepresidente del PLRT, popolare direttore delle scuole medie di Biasca, nonché ex presidente di Castellinaria.
Ed ecco scoperto l’arcano. Il nome che avrebbe potuto sostituire Giuliano Bignasca sulla lista della Lega era quello di Lazzarotto. E sarebbe stato un colpo ad effetto, da parte della Lega. Eclissata questa ipotesi, il Nano se l’è giocata tutta sul piano pubblicitario. Far sapere ai media della discussione fra Bignasca e Lazzarotto in Via Monte Boglia, in vista di un passaggio alla Lega di quest’ultimo, è un ottimo spot pubblicitario per il partito di Borradori.
Ormai sono mesi che i Bignasca (Giuliano e Boris) sono indaffarati in un’articolata campagna acquisti. Prima Paolo Sanvido (proveniente dal PPD), poi Cleto Ferrari (PS Ticino), e Rodolfo Pulino (Partito comunista). A giorni verrà ufficializzato (TicinoLibero è l’unico portale che l’aveva anticipato già qualche settimana) il passaggio di Giancarlo Seitz, che da ex PLRT (area radicale) poi diventato socialista, si appresta ora ad entrare nella corte del Nano. E adesso Franco Lazzarotto.
I Bignasca si sono mossi a 360 gradi per rafforzare la squadra. Ora ci manca solo che la Lega riesca a portare fra le sue fila Giovanni Cansani, ex municipale socialista di Lugano molto amato dalla sua base, ed ecco che la Lega diverrebbe la più forte.
Anzi, se ci è consentita una licenza di fantapolitica, il Nano potrebbe uscire dalla lista il 21 febbraio e farsi sostituire da un uomo che di numeri e cifre ne capisce molto come Alfonso Tuor, già responsabile dell’informazione della radio e delle pagine economiche del Corriere, ora “esiliato” in Cina. Questo, secondo noi, sarebbe un bel coup de théâtre, e garantirebbe matematicamente alla Lega il raddoppio in governo.
Ma lasciamo da parte la fantapolitica. Bignasca ha dichiarato che sarà proprio lui ad essere in lista. E a questo punto, probabilmente, se venisse eletto, lascerebbe al terzo più votato (Gobbi o Quadri) l’onore di affiancare Borradori in governo.
A prescindere da queste nostre speculazioni, la questione politica da mettere in risalto è un’altra. Oggi, la Lega è l’unico partito a riuscire a far campagna acquisti negli altri partiti. E non è scontato che un partito con un presidente a vita, dove non esistono particolari organi interni (congresso, comitato cantonale, direzione, …), riesca ad essere seducente nei confronti di personaggi politici di primo piano come Franco Lazzarotto o Giancarlo Seitz. La domanda da porsi è quella dello stato di salute dei partiti storici. Alcuni loro esponenti decidono di lasciarli, per andare alla corte del presidente a vita. Certo, qualcuno potrebbe dire che si tratta di arrivismo personale. E può anche essere, ma se qualcuno preferisce la Lega ai partiti storici, forse vuol dire che il livello di dialettica e di dibattito interno nei vecchi partiti non è chissà che cosa. Uno ragiona, e se è vero che nella Lega c’è un padre-padrone, è anche vero che gli altri partiti sono gestiti dai “clan” (sempre gli stessi da decenni), che decidono cosa fare, chi sostenere e quale nome isolare. C’è poi così tanta differenza?
La campagna acquisti della Lega mostra la debolezza e il declino dei partiti storici. Sempre più in mano ad una “cricca” (spesso mediocre), che funziona con criteri più amicali e fideistici che per meriti. Sempre più persone si allontanano dai partiti. E se anche il PS Ticino, nel 2007, decide di non candidare per il Consiglio di Stato un Sergio Savoia (preferendogli una Pelin Kandemir Bordoli), obbligandolo di fatto a migrare verso una formazione politica minore, come i Verdi, vuol dire che i socialisti non sanno riconoscere il talento, se non politico perlomeno di comunicazione politica. Stessa sorte era successa, qualche anno prima, a Brenno Martignoni, allora giovane esponente del PLRT di Bellinzona, che però non lo voleva come sindaco. La cittadinanza di Bellinzona invece sì. E l’elenco potrebbe continuare. Ora semplicemente Bignasca aggrega i nomi buoni che i clan che gestiscono i partiti storici decidono di isolare. In un mondo sempre più “liquido e decostrutto”, le segreterie dei partiti contano sempre meno.
E se qualcuno si soffermasse a riflettere sull’incontro fra Lazzarotto e Giuliano Bignasca, che si è tenuto martedì, e sulle dichiarazioni dell’ex vicepresidente PLRT quando dice che per lui ormai le cantonali sono un capitolo chiuso, forse dovrebbe interrogarsi perché Bignasca pensa di aggregare e “valorizzare” questo liberalradicale e il suo partito no. È chiaro a tutti che il Nano voleva nella lista per il Consiglio di Stato il direttore delle scuole medie di Biasca. Il PLRT di Gianora ci aveva mai pensato di “utilizzare” Lazzarotto come candidato per il governo?
La commissione cerca di Fulvio Pelli ed Edo Bobbià, ha mai tenuto in considerazione il nome dell’ex presidente di Castellinaria?
Tenuto conto che a lasciare è Gendotti, che guida il dipartimento della scuola e della cultura, era così strano candidare un nome che da una vita lavora nella scuola e che è statopresidente di una delle più importanti manifestazioni culturali di questo cantone? No, si è preferito puntare sullo sconosciuto Raffaele Tognacca, e poi su Marco Tela. Ma Tognacca e Tela cos’hanno fatto per il PLRT in più di Lazzarotto? E per il Canton Ticino? Certo, Lazzarotto è sopracenerino. E bisognava a tutti i costi mettere in lista Christian Vitta, giovane economista cresciuto “nell’arcipelago” della Fidinam (creatura di Tito Tettamanti). E Sergio Morisoli, uomo Credit Suisse, braccio destro di Marina Masoni, e voce liberista di Comunione e Liberazione. È così che i Franco Lazzarotto vengono sempre lasciati da parte. Ma forse, in questa campagna elettorale, avrebbe potuto dire qualcosa di non-generico e con cognizione di causa sulla scuola ticinese, che fino a prova contraria è la più grande “agenzia” formativa, culturale e di integrazione di questo Cantone.
Ma nei partiti storici non si è più considerati. E preso atto che nessuno ha criticato severamente la commissione cerca del PLRT per il lavoro svolto, non resta che cambiare casacca.
P.S.: il Corriere del Ticino di Giancarlo Dillena e Fabio Pontiggia ha pubblicato il suosondaggio elettorale, che da Morisoli eletto in governo. Non avevamo dubbi che il foglio di Muzzano riuscisse a prevedere l’elezione del ciellino liberista e la totale debacle della socialista Chiara Orelli, la candidata che più di altri si sta profilando sulla laicità. Quattro anni fa a Muzzano avevano messo in cantiere il foglio gratuito “Corriere buongiorno”. Oggi le ristrettezze economiche limitano il tutto ai sondaggi.