Parcheggi pubblici
Lunedì in Consiglio Comunale è stato discusso… una parolona poiché sembra che l’unica che avesse da dire ero io, il nuovo regolamento dei parcheggi pubblici.
Che una regolamentazione fosse dovuta sono concorde. Peccato, a mio modo di vedere, per alcuni aspetti.
È vero che mi sono distinta per la raffica di emendamenti, ma “se ce vò… ce vò!”.
In primo luogo ho fatto notare come l’art. 5 UTENZA E PRIORITÀ NELL’ASSEGNAZIONE, nell’ordine d’assegnazione non fossero considerati esercenti ed albergatori, e quindi ho richiesto che gli stessi fossero inseriti dopo la voce
”utenti che esercitano un’attività professionale continua nel Comune” e “gli utenti senza domicilio(…)”.
Ma la proposta è stata bocciata ritenuto il fatto che gli esercenti ed albergatori rientrassero nella categoria “senza domicilio”.
Avevo anche specificato la concessione di un tetto massimo del 20% dei parcheggi in zona da concedere ad esercenti ed albergatori… ma era di difficile comprensione secondo alcuni. Mah?! Così i colleghi non hanno nemmeno considerato un tempo di sospensione della seduta per valutare la proposta, anzi secondo alcuni l’emendamento aveva solo il pregio di mettere in difficoltà il legislativo. Quindi bocciata la proposta.
Poi ho messo in discussione l’art.8 cpv 1) lettera c)
”per i non residenti e tutti gli altri casi: copia della lienza di circolazione del veicolo per cui si chiede l’autorizzazione e motivazione scritta a sostegno dell’istanza”.
Ho chiesto lo stralcio” copia della licenza di condurre del veicolo per cui si chiede l’autorizzazione”mantenendo il resto del capoverso, adducendo il fatto che gli esercenti, gli albergatori, ma anche chi da in affitto la casa per la vacanza non è sicuramente in grado di fornire i dati in questione ( riferiti alla clientela).
Reazione del CC idem come sopra… e quindi bocciata.
Ho richiesto un ulteriore cambiamento all’art.9 CONTRASSEGNO cpv1
“L’autorizzazione viene convalidata con l’emissione di un contrassegno indicante il numero della targa e il/i tipo/i di veicolo/i, la zona ed il periodo di validità…”. Ho chiesto di omettere “indicante il numero di targa e il/i tipo/i di veicolo/i” per ragioni a mio modo di vedere pratiche, tutt’al più indicare le generalità del richiedente. Infatti ritengo che qual’ora un domiciliato cambiasse la targa o la vettura dovrebbe rifare domanda per un nuovo contrassegno.E se uno ha le targhe trasferibili? O dovesse far capo ad una macchina di cortesia? E poi come si devono regolare gli esercenti e gli albergatori in tal caso?
Nonostante tra i presenti il collega Maurizio Sargenti (PLR) avesse ammesso che già a suo tempo si è tentato la stessa applicazione nella zona di Brno, con fallimento della stessa… il resto del consiglio comunale non ha voluto nemmenno entrare in materia e si è limitato ad un laconico no nei confronti della mia proposta ( anche da parte dello stesso consigliere che in precedenza aveva comunque ammesso i limiti della proposta municipale).
I colleghi del CC mi hanno rimproverato di essere arrivata all’ultimo momento con queste proposte senza aver fatto un rapporto di minoranza… peccato che io in commissione di petizione non siedo, comunque mi sono valsa della possibilità, data anche dal ROC e dalla LOC, di porre un correttivo nel corso della discussione in CC… non l’avessi mai fatto!
Sabrina Fiala LEGA Dei Ticinesi
Nessun commento:
Posta un commento