
domenica 20 giugno 2010
Turismo Locarnese … granito cinese e … televisione scortese !!! Ritornato sulla mia magnolia rimessa a nuovo in modo impeccabile dalla Pulito Lind
Turismo Locarnese … granito cinese e … televisione scortese !!!
Ritornato sulla mia magnolia rimessa a nuovo in modo impeccabile dalla Pulito Lindo, anche le radici ora brillano e un gradevole profumo di fiori invade tutta la piazza sottostante. Quando mi viene presentata la fattura dico al fattorino di farsela pagare da chi l’ha sporcata, tanto lei, l’ex Merla, potrà dedurre l’importo dal suo importante budget elettorale.
Domenica 13 giugno - Tour de Suisse - partenza da Ascona. Ho voluto seguire la carovana da Ascona fino alla frontiera di Camedo, ma già alla partenza ho dovuto assistere a fatti strani.
168 corridori e non so quante auto, moto e furgoni al seguito: parte di questi veicoli erano posteggiati in attesa della partenza lungo Via Muraccio, sui marciapiedi... magari erano di una squadra che ha pernottato lì in zona... Cipcip, cipciop, …colpa di un’organizzazione carente? Oppure ciaaaap …di una normalissima mancanza di spazi?
Tant'è che i solerti agenti della Polcom di Ascona, talmente presi dall’enorme mole di lavoro che un evento del genere richiede, hanno avuto anche il tempo di multarle tutte ! E questa sarebbe propaganda turistica? Piangem, di certo è che se a Lugano ci sarà il prologo a cronometro per 3 anni di seguito, immagino che lo stesso non si verificherà più ad Ascona cip cip e cip ciop! Da questo fatto si può dedurre chiaramente che è urgentissimo istituire la Polizia Regionale, e soprattutto istruire gli agenti a ragionare con il cervello e non con il blocchetto delle multe. Ma non è tutto: vuoi vedere che è stato lo sgarbo delle multe a far decidere gli organizzatori a non far partire la carovana dal lungolago facendo incazzare non poco il sindaco Rampazzi ?
Seguo la carovana e si arriva a Intragna dove ad attendere il giro c’è il sindaco delle Centovalli Re Giorgio 2°, con una Margherita in mano, raggiante, gongolante e fiero per aver proposto il traguardo volante “Premio campanile più alto del Ticino”.
Mancava però la Televisione che ha mandato in onda solo gli ultimi chilometri della tappa, in Vallese. Vergogna!!! Eh sì che il grande capo della RSI è il compagno Edy $almina, patrizio di Intragna, più sensibile agli asilanti che agli avvenimenti del suo paese d’origine cip ciop ciap!!
E i signori dell’Ente Turistico? Forse c’erano, ma dormivano. Cip ciop ciap. Qui si è persa l’occasione per propagandare il golfo di Ascona, la regione del Locarnese ed in particolare le selvagge Centovalli. Per commentare questo modo di agire non sono sufficienti un paio di cipcip, ce ne vuole un rosario intero.
Morale: due sindaci incazzati neri per il mancato riscontro televisivo per pubblicizzare turisticamente i loro Comuni.
Deluso e amareggiato lascio Intragna e per distendermi i nervi, volo verso la Vallemaggia ma, cipcip, cipciop, e cipciap, cado dalla padella nella brace. Giunto all’altezza di Avegno noto innalzarsi verso il cielo una specie di obelisco in granito spaccato in due pezzi (vedi foto) e del quale è difficile indovinare cosa rappresenti. Ma vuoi vedere che magari sia una propaganda per il granito cinese ? Ma con tutti i grandi artisti che la Vallemaggia ha sfornato questa specie di monumento proprio non ci voleva. A quella vista non me la sono più sentita di continuare a volare anche se la mia meta era Mogno per andare a visitare la chiesa di Botta, ….cipcip, cipciop e cipciap, quella si che è un’opera d’arte, ma non quella specie di obelisco malfatto posto per di più in uno dei punti tetri della valle.
Disgustato da tutto lo sconcio visto in così poco tempo, non me la sono più sentita di continuare e ritorno quindi alla mia magnolia. Salito sul mio attico mi capitano fra le mani il GdP e il CdT del 12.05.2010 dove c’è un articolo firmato dall’Arch. Giovan Luigi Dazio, pres. Ass. ricostr. Chiesa di Mogno. Dalla lettura di quegli articoli mi sono reso conto di non essere il solo a pensarla in quel modo e non riesco a capire come in tempo di crisi, quando tutti piangono per la mancanza di soldi, si possano buttare al vento 230'000 franchi in quel modo. Anche l’arch. Dazio se lo è chiesto. A lui i miei complimenti di aver avuto il coraggio di denunciare questi fatti. Resta comunque un interrogativo, …cipcip, cipcip, cipciop, chi avrà sganciato tutti quei soldi per pagare un simile obbrobrio? Cipcip, …cipciop, …e cipciap, …ce ne dovrebbero essere molti di più di gente come lui per mettere un po’ di ordine nella nostra regione, forse potremmo versare un po’ meno di lacrime.
La merlesca risatina della domenica
Dottoressa, ho un’erezione continua, giorno e notte, 24 ore al giorno, mi può dare qualcosa?" "Vitto, alloggio e 1000 Euro al mese, di più non posso!"
Ciao intant, … a se sentum domeniga che vegn.
IL MERLO DI PIAZZA GRANDE, ….l’originale
sabato 19 giugno 2010
Signore e Signori Muncipio.
Il allegato vi giro una mail che ho ricevuta da un cittadino
Oso sperare che in poco tempo risolverete questa pericolosa situazione che oltre al pericolo non è un inno all'efficienza della nostra amministrazione.
Distinti saluti
Silvano Bergonzoli
Egregio Sig. S.Bergonzoli buon giorno. Mi permetto di scriverle a lei in quanto la giudico una persona che ama la Locarno più di quel gruppuscolo di persone che siedono in Municipio. Andando verso il centro raccolta rifiuti per buttar via bottiglie di PET/vetro e carta, ci è mancato poco che mi "slogo" una caviglia per via di quei binari alla Novartis che attraversano la strada. Arrivo ai contenitori rifiuti e per terra solo paltoccia!! Possibile che non hanno un po' di ghiaia da mettere in terreno? Costa troppo? Allora che prendano i sassi e terra del Rivellino per fare un po' di fondo. Che schifezza. Cordiali saluti da un cittadino che vede i suoi soldi delle imposte andare al macero.



lunedì 14 giugno 2010
Bosco Isolino: idilliaco bosco di marciume ed erbacce
Carissimi amici, vi scrivo da uno dei tanti alberi marci che si trovano nel Bosco Isolino dove mi sono trasferito in attesa che gli operai della Pulito Lindo terminino i lavori di disinfestazione della Magnolia. È doveroso da parte mia un saluto e un ringraziamento particolare al mio amico pappagallo Loreto della Birreria Haas di Bellinzona che mi è sempre stato vicino, sostenendomi moralmente durante questi due anni di esilio!
Penso che domani o dopo potrò riprendere possesso del mio attico dal quale però, come scritto domenica scorsa, non posso più vedere il lago….cipcip, che tristezza!
Qui al Bosco Isolino è ancora peggio, un vero schifio, piante marce cipcip, pericolosi rami secchi che cadono cipciop, erbacce e ortiche alte più di un metro cipciup (vedi foto), ….e cipciap, il Municipio vuole spendere 1'300'000 franchi per comperare un mucchio di sassi ma non trova i soldi per tagliare le erbacce ! A proposito, ora che Botta non costruirà più il grattacielo della rotonda chissà se il mucchio di sassi….ma di valore… sono ridiventati un mucchio di sassi vecchi e basta ….ciiiippelimerlo ?
Le ortiche sono talmente tante che ho invitato il mio amico « Sega d’Oro » (alias Bergonzoli) a inoltrare una mozione per far organizzare dal Gruppo manifestazioni una grande festa popolare in Piazza Grande con la distribuzione gratuita di minestra di ortiche, buonissime da mangiare e …cipciiiip ottime per la salute. A proposito di Piazza Grande, da quando un iraniano sta comperando uno a uno tutti gli stabili (è risaputo che l’Iran è il paese degli Ayatollah e che gli stessi non sono né cristiani e nemmeno buddisti) cipcip e cipciop, ecco una notizia che ha del sensazionale: si mormora che sarebbe stata inoltrata una domanda di costruzione per inserire sulla terrazza del Bar Bottegone l’unica moschea all’aperto d’Europa con dei tappeti persiani al posto dei tavoli e sedie. A quanto pare però la Sindachessa, per non attirarsi le ire della Lega dei Ticinesi e per non dover permettere alla stessa di organizzare delle grigliate di maiale ogni venerdì, avrebbe intenzione di proporre l’inserimento della moschea nella Rotonda di Piazza Castello, ciò permetterebbe nel contempo di racimolare qualche franchetto per salvare dal fallimento l’autosilo, …huella, cipcip, cipciop, e cipciap,….finalmente il Municicippio fa una proposta positiva per risanare le casse dell’autosilo.
In questo momento ricevo una e-mail firmata da diverse persone che mi chiedono di annunciare la scomparsa di un loro caro amico che da quando è innamorato non si è più fatto vivo, né alla Valascia né nelle bettole dove usavano incontrarsi. Caro sceriffo cipcip, il Merlo ti prega di metterti in contatto con Jack il più presto possibile per evitare depressioni e quant’altro ,….cipcip, …cipciop, …cipciap e cippelimerlo, …sappi che uno di loro ha già iniziato lo sciopero della sete; con una telefonata potresti salvargli la vita,…cipcip e cipciop, sceriffo, cosa aspetti a telefonare ?!
La merlesca risatina della domenica
Una moglie dice al marito: "Sai caro, avrei proprio voglia di passare una bella serata! Che cosa ne dici?"
"D'accordo cara. Però quando rientri non fare troppo rumore!"
Ciao intant, … a se sentum dominica che vegn.
IL MERLO DI PIAZZA GRANDE, ….l’originale!
sabato 12 giugno 2010
La sicurezza innanzitutto
Tecnici o architetti che progettano ,ma sono in chiaro sulle leggi vigenti?
È chiaro che dopo aver sentito diversi genitori lamentarsi sulla sicurezza degli impianti abbiamo voluto verificare la situazione .
Gli impianti per attività sportive e di svago all’aperto consistono generalmente in un campo erboso, un
campo sintetico, una pista e diverse strutture e attrezzature di atletica leggera. Fin dall’inizio della progettazione
va dedicata la giusta attenzione alla sicurezza. Si devono osservare in particolare le pertinenti norme,
raccomandazioni e prescrizioni. Anche la costruzione e l’esercizio dell’impianto devono essere conformi alle
norme tecniche vigenti.
Evitare cadute nel vuoto nelle sovrastrutture
Negli edifici, le ringhiere e i parapetti adempiono un’importante funzione: proteggere dalle cadute nel
vuoto. Curiosi e intraprendenti per natura, i bambini sono un gruppo di utenti particolarmente a rischio
Base normativa:
norma SIA 358 «Ringhiere e parapetti»[1]
La progettazione di ringhiere, parapetti e simili elementi
di protezione anticaduta per le sovrastrutture e i relativi
accessi è regolata dalla norma SIA 358. Per sovrastrutture
si intendono, in particolare:
• gli edifici ad uso abitativo
• gli edifici adibiti alla formazione e all’insegnamento
• gli impianti per lo sport e il tempo libero• gli edifici amministrativi e di servizio
• gli edifici ad uso alberghiero, ristorativo e turistico
• le case di riposo e gli ospedali
• gli edifici di culto e culturali
Base legale: responsabilità
In base a un principio giuridico generale, colui che crea una
situazione di pericolo è tenuto ad approntare le misure di
sicurezza necessarie e ragionevoli per evitare eventuali danni.
In caso di danneggiamento subentra, in particolare, la
responsabilità del proprietario dell’opera: «Il proprietario di
un edificio o di un’altra opera è tenuto a risarcire i danni
cagionati da vizio di costruzione o da difetto di manutenzione.
»[2] Il proprietario deve quindi garantire che stato e
funzione della sua opera non mettano in pericolo niente
e nessuno. Se la costruzione e la funzione non sono sicure,
siamo di fronte a un «vizio della cosa». Le sentenze concernenti
i vizi di cose sono emesse in base alle norme e alle raccomandazioni
SIA quali «regole riconosciute dell’edilizia»
e allo «stato della tecnica».
Quando occorre un parapetto o una ringhiera?
Ogni superficie praticabile a persone per un uso normale
che presenta un rischio di caduta deve essere assicurata
con un elemento di protezione. Da un’altezza di caduta
di 100 cm un elemento di protezione è, di principio, necessario.
Fino a un’altezza di 150 cm la protezione può consistere
anche in provvedimenti che rendono più difficile l’accesso
ai margini delle superfici praticabili, come piante
o altro. Se il rischio di caduta è maggiore (SP 2 e 3), gli elementi
possono essere necessari già da altezze di caduta
inferiori.
Distanze di sicurezza
A seconda della disciplina sportiva vigono precise disposizioni
in materia di distanze di sicurezza. Le zone di sicurezza
devono essere prive di oggetti mobili o fissi come pali di illuminazione,
panchine, barriere o altro. I chiusini, i cordoli o i
rivestimenti duri all’interno delle zone di sicurezza, presenti
soprattutto nelle strutture più vecchie, vanno coperti con
materiale adeguato (PVC, erba sintetica, profili di gomma).
Se ci sono ringhiere, vie di passaggio o gradinate nelle immediate
vicinanze della pista, si raccomanda di predisporre
una zona di sicurezza priva di ostacoli di almeno 1 m lungo
tutta la corsia più esterna.
Reti