Bignasca: «Nel nuovo esercito solo aerei prodotti in Svizzera»
16/04/2010
Il presidente a vita della Lega dei ticinesi commenta così la prevista ristrutturazione dell’armata svizzera e il probabile acquisto di nuovi caccia.
Berna/Lugano – Non ha riservato sorprese il rapporto sulla strategia nazionale di difesa presentato ieri dal Consigliere federale Udc Ueli Maurer. E nessuna sorpresa si è avuta anche per quanto riguarda l'eventuale acquisto di nuovi aerei da combattimento, che dovrebbero sostituire la vetusta flotta di Tiger. Un tema caldo e che, da qui a settembre – quando il Consiglio Federale si esprimerà in merito –, sarà oggetto di dibattito e di contrapposizioni. In Ticino ci pensa il Nano a scagliare “la prima pietra”. «Ben vengano nuovi caccia – dice infatti a mattinonline – purché vengano prodotti in Svizzera». Un’ipotesi non del tutto campata in aria. «Basterebbe infatti – sostiene – che una qualche ditta, come per esempio la Pilatus, si impegnasse nella produzione di questo tipo di veicoli». Cosa che creerebbe più posti di lavoro in Svizzera e che incrementerebbe anche il nostro Pil. La produzione indigena di aerei da guerra – conclude poi Bignasca – «sarebbe più facilmente attuabile, qualora si collaborasse con l’Italia, con la Germania o con altri paesi europei che hanno già esperienza nel campo»- Affaire a suivre...
-liam-
Nessun commento:
Posta un commento